Settimana scorsa c’è stata la presentazione di una piccola personale dei PichiAvo a Milano presso la Wunderkammern. Non ho potuto presenziare per impegni più importanti (Prima di Champions dell’Inter), ma passerò presto a fotografare le opere.
L’occasione è servita per farmi ragionare su come sia cambiata nel tempo la mia opinione riguardo questa tipologie di mostre: dopo tanti anni sento che il mio animo più street ed urban ha fatto pace con il mio lato più contemporaneo e calmo e quindi apprezzo molto lo spazio dedicato agli artisti da parte di gallerie che (a volte) hanno poco a che fare con il mondo urbano.
Certo, rimango sempre contro il concetto di muri strappati ed opere rubate dalle strade, ma quando gli artisti urbani ed i writer riescono a creare dei prodotti ad hoc per le gallerie, dei richiami al mondo urbano che volutamente si distaccano dalle opere di strada, allora sono assolutamente pro.
Oggi il podcast vuole solo essere una presa di consapevolezza ed una condivisione con voi: le mostre urbane fanno sempre più parte del mondo contemporaneo e va bene così. Sono un bene per gli artisti ed offrono qualcosa di diverso rispetto a quello che possiamo vedere sui muri delle città.
Almeno non si tratta di opere rubate dalle strade.
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