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Cosa significa questo nuovo Banksy?
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Cosa significa questo nuovo Banksy?

A Kew Bridge, Londra, ecco l'ultima opera dell'artista di Bristol con la silhouette di una gazzella di montagna

Un qualsiasi lunedì di Agosto e dal nulla Banksy pubblica una suona nuova opera. La silhouette di quella che inizialmente sembra una semplice capra di montagna in una zona lontana dal centro di Londra: Kew Gardens.

Passa qualche ora ed arrivano le prime interpretazioni: ha voluto rimarcare di essere il goat, è un messaggio ambientalista… ne ho lette di tutti i colori. Era chiaro che non poteva essere così ed osservandolo ho provato a cercare su Google che cosa potesse rappresentare ed ho scoperto essere una gazzella di montagna. Inutile dire che tutti i media tradizionali non si sono minimamente domandati cosa potesse significare questa cosa: hanno semplicemente fatto la gara allo scoop.

Nonostante avessi capito l’animale, non avevo però fatto il collegamento finale: perchè una gazzella? Perchè quei sassi che cadono? E soprattutto perchè vicino ad una videocamera?

Per fortuna ci sono persone più brave di me in questo (o che forse ricevono le informazioni sottobanco, ma questa è un’altra storia), sta di fatto che a distanza di qualche ora finalmente abbiamo una giusta interpretazione.

La gazzella di montagna è uno degli animali simboli della Palestina: agile ed elegante, questo animale riflette lo spirito resiliente e resistente dei palestinesi. In un momento storico in cui la situazione palestinese sembra essere stata normalizzata, accettata dai media come qualcosa di normale, passata in secondo piano nelle news di tutti i giorni, Banksy risveglia le coscienze e ci fa notare come gli occhi oggi siano puntanti solo alla base del problema e che non lo stiano affrontando totalmente, così come la camera a circuito chiuso sul muro non punta all’animale stesso, ma solo ai pezzi di terreno, pericolante, che cadono per terra.

Oppure Banksy forse vuole farci aprire gli occhi sulla criticità della situazione: mentre la gazzella cerca in tutti i modi di rimanere in piedi in uno spazio minimo, la videocamera osserva, e non fa nulla. E noi siamo la videocamera.


Foto Sfondo: GIULIA BLOCAL

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Questo mini podcast vuole affrontare in 60 secondi un tema legate a graffiti, writing, street art ed arte urbana una volta a settimana. Un pillola mattutina, fin quando mi ricordo
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