Ci risiamo: qualcuno deve per forza scoprire chi si cela dietro il nome di Banksy. Ma è davvero così interessante?
Il giorno che scopriremo chi è Banksy (o sono) non cambierà nulla, anzi, forse tutti quanti perderemo qualcosa e cioè la magia delle sue opere che riescono ancora a stupirci; anche se molto meno negli ultimi anni visto l’avvicinamento al mondo mainstream.
Sta di fatto che Andrew Gallagher, iconoclasta oggi collezionista ed operatore nel mondo della street art, ha deciso di avviare un’azione legale contro Banksy e la sua società. Per difendersi da tale azione, Banksy teoricamente dovrà presentarsi davanti ad un giudice, così come qualche rappresentante della Pest Control.
Si tratta di un nuovo tentativo di scoprire l’identità dell’artista di Bristol, anche in questo caso subdolo e triste. Ci hanno provato anche lo scorso anno rivendicando il fatto che Banksy non potesse appropriarsi intellettualmente di alcune sue opere poiché non rappresentato da una persona fisica e cercando quindi di stanarlo, costringerlo ad uscire allo scoperto per poter autenticare i suoi atti, ma non ci sono riusciti.
Spero che anche in questo caso il tentativo risulti solo un buco nell’acqua e soprattutto un bell’ammontare di spese inutili per questo privato che, per qualche motivo, vuole diventare il batman della street art e smascherare il nostre MrE.Nigma Banksy
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