Da Siviglia per la storia più bella del 2023
Uno dei messaggi più surreali che potessi ricevere: che sia di buon auspicio per il 2024
🗣️ “Non sono tag”
Questo mese si è aperto una con una mini mostra dal titolo Sketch & Shot in uno stanzino della provincia di Milano: sketch e successive foto dei pezzi sui treni messi a confronto. E’ stato interessante l’accostamento in bianco e nero: l’assenza di colore permette di porre maggior attenzione alle forme piuttosto che ai colori.
E’ andato online il progetto www.streetartmilano.it; l’obiettivo è racchiudere all’interno del portale le informazioni che riguardano la street art milanese, i progetti, i muri, le mostre…
Presso la Deodato a Milano è stata esposto un originale pezzo di K.Haring recuperato dal vecchio flag-ship store di Fiorucci: è sempre utile poter osservare dal vivo opere che hanno fatto la storia.
Si è svolta l’Art Basel a Miami, ma tra tutte le opere esposte, ciò che ha suscitato più clamore è stato l’attacco da parte di centinaia di writer al Vital Building, un edificio abbandonato di 20 piani. Qui puoi vedere il mio reel, in cui il commento più gettonato è “non sono tag” (Alla fine della NL puoi trovare più dettagli e cosa penso di questa cosa).
Infine è apparsa una nuova opera di Banksy, durata giusto 2 ore prima di essere sradicata e rubata. C’è, però, una storia che sta girando a riguardo: si dice che il furto dell’opera sia avvenuto da parte di una persona dello staff dell’artista. Sarà vero?
Ti lascio di seguito gli ultimi articoli apparsi sul mio sito
🆕 60 secondi
Ogni lunedì, a volte il martedì, a volte pure il mercoledì perchè mi dimentico, è uscito un mini podcast:
Se non hai avuto modo di ascoltarli, cliccaci sopra e poi fammi sapere cosa ne pensi!
📹 YouTube
Questo mese ho preferito lavorare su altri progetti quindi non ho pubblicato nuovi video: non ti preoccupare, riprenderò già a gennaio. Per questo motivo, se non lo hai ancora visto, ti invito a guardare il secondo episodio su Firenze. Ne vale la pena anche perchè c’è un’ospite!
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📰 News
Oatly, brand di bevande a base avena, ha ideato una serie di muri per le vie di Parigi che hanno creato diversi problemi in città scatenando delle piccole rivolte da parte dei writer - Qui maggiori informazioni
A Milano sono state imbrattate le opere dedicate alle imminenti Olimpiadi invernali. Scritte come ACAB e F**K OLIMPICS sono state dipinte a spray sopra i muri recentemente realizzati - Qui maggiori informazioni
A Treviso è stato ideato un murale di 562 metri quadrati, uno dei più grandi in Italia, ad opera di Manuel Giacometti e Diego Montagner - Qui maggiori informazioni
Piskv ha creato una nuova opera a Roma, quartiere Pigneto, dal titolo Multikolor - Qui maggiori informazioni
Si è svolta a Milano una personale dell’artista PAO: un viaggio alla scoperta dell’artista, ma anche di temi importanti come il cambiamento climatico - Qui maggiori informazioni
Caso interessante a Valencia: un’opera di Escif ideata per la comunità, è stata cancellata per dare spazio ad una pubblicità di Netflix. Non sono bastate le rassicurazioni da parte dell’associazione proprietaria del muro: Escif non tornerà a lavorare su quella facciata - Qui maggiori informazioni
E’ diventato virale un video di Saute, writer di Los Angeles riconosciuto negli anni per i suoi lavori sui cartelloni pubblicitari. Il writer è riuscito a colpire, in verticale, un grattacielo di Dubai. Azione rara, pericolosa e per questo assurda - Qui maggiori informazioni
Banksy ha pubblicato una sua nuova opera, ma la cosa che secondo me colpisce di più non è tanto la bellezza nella sua semplicità dell’installazione, quanto il fatto che in meno di un’ora sia stata rubata - Qui maggiori informazioni
💡 Idee e tempo libero
Come regalo di fine anno ti invito a dedicare qualche minuto al progetto di b4flight. Il suo ultimo video, di qualche minuto, racconta un viaggio nelle metro parigine ed alcuni pensieri espressi direttamente dai writer.
Altro consiglio che mi sento di darti: guarda questo film. E’ strano, a tratti lento, ma se pensi che la serie Black Mirror sia visionaria, allora questo film ti farà capire i rischi imminenti di un futuro troppo digitale. Il titolo è Leave the world behind.
🕵️ Vita privata: “Non sai intrattenere le persone”
Questo mese è durato due mesi ed anche questa volta è stato pieno di situazioni assurde, paradossali, semplici ed a volte disagiate. Sei pront*?
Nella parte più semplice del mio mese sono passato dal Wundermarket di Milano (uno di quei mercatini che vanno di moda oggi) per salutare C e sostenere che 10 anni fa era tutto diverso. Poi ho fatto un po’ lo zio e mi sono divertito con le mie due nipotine: quella più grande ha un’enorme fantasia e quindi mi sono ritrovato a guidare un aereo immaginario, atterrare in Spagna, parlare spagnolo, guidare una barca per Londra, parlare inglese e dopo 5 minuti tornare a Milano.
Tra la presentazione durante il meeting aziendale in cui sono riuscito ad inserire il writing ed alcune serate nei miei locali preferiti di Milano (tra cui una serata Emo) sono successe delle cose che mi hanno fatto pensare molto.
Parlare di qualcosa significa al 100% essere giudicato. Ed io sono una persona che tende ad aprire dialoghi ed accettare le critiche se costruttive. Arriva quindi questa figura che osserva e dice che i miei reels sono sbagliati poiché non intrattengono ed io dall’alto dei miei studi dovrei saperlo; ma nessun problema: può aiutarmi a risolvere la questione.
Questo è solo l’inizio.
Qualche giorno dopo pubblico un reel riguardante un edificio su cui sono state “disegnate centinaia di tag” il cui focus era il fatto che durante un evento in cui girano milioni di dollari, l’attenzione dei media era virata su un edificio in fase di demolizione dove writer si erano ritrovati per condividere la propria passione.
Il reel diventa virale, supera la 100k views e quindi ecco che arrivano commenti da persone che non conoscono il mio progetto, il mio modo di comunicare, che non hanno idea del lavoro di ricerca che svolgo e delle mie conoscenze.
Tra i commenti spiccano “non sono tag”, “si ma zi non sono tag”, “poser”, “manco la differenza tra pezzi e tag”, “torna a parlare di qualche toy street artist”, “ma la sai la differenza tra tag e throw up” etc.. etc..
Ho provato a rispondere ad alcune di queste persone, ma dopo un po’ ho smesso. Non c’è speranza. Come posso ragionare con chi mi incolpa di non conoscere la differenza tra tag, throw up e pezzi e non ha 5 minuti della propria vita per approfondire il mio progetto.
La NL è uno spazio intimo, che legge solo chi vuole davvero conoscere il mio progetto, quindi ci tengo a condividere con te che queste sono delle TESTE DI CAZZO. Non si può pensare di fare un video di 60 secondi e dire “Questo edificio è stato ricoperto di wildstyle, blockbuster, throw up, flop, pezzi e qualche tag”: una persona mediamente non conosce il 90% di questi termini.
Ho perso le speranze con Instagram e con il mondo digitale.
ATTENZIONE: per la parte finale ho lasciato la vera chicca, il messaggio di un ragazzo che mi accusava di non usare i termini corretti e con cui sono riuscito a dialogare un po’ via dm. Fino a quando ho ricevuto questo messaggio
e quale è stato il podcast che mi ha consigliato? DISAGISMI URBANI, il mio. Ed io, da buon amante del sarcasmo, ho ringraziato e gli ho chiesto di avvisarmi se usciranno nuovi episodi del podcast.
SIPARIO
Se sei arrivat* fino a qui mandami l’emoji del 🥇 (in onore del tizio che ha vinto la medaglia del messaggio più stupido ), così saprò che ne è valsa la pena raccontarti i cazzi miei e che anche tu odi le persone stupide
Ciao 2023
G
Te l'ho detto su ig e te lo ridico qui: dovevi troppo dire al Campione 🥇 che quel podcast lo fai tu!