6 Commenti

Una riflessione molto interessante, Gian! Io noto un ritorno allo stencil illegale, ai poster, e a tutto quello che non è muralismo, perché molti artisti si sono resi conto dell'inghippo. Però non so mai se quello che noto è influenzato dalla mia bolla, dagli artisti e curatori che io seguo e ammiro, o se sia un fenomeno più ampio... moltissimi artisti che seguo, ad esempio, non fanno più "murales" da diverso tempo, nella mia bolla il muralismo è già morto 😅😂 eppure non mi sembra che sia così a livello più ampio, su scala nazionale e oltre

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Oct 3Modificato

Tra le tante cose legate al muralismo c'è il tema che oggi un qualsiasi grafic*/illustratore/illustratrice viene coinvolto nella realizzazione di opere su muro e quindi il mercato sta virando sempre più su una tipologia di arte che nulla ha a che vedere con i muri che siamo abituati a vedere in giro. Quindi sicuramente nella bolla la cosa è nota, ma nel "mass market" è fresca.... e direi meglio così perchè se hai notato un ritorno allo stencil significa che siamo già verso quella tendenza!

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Dal Mio Punto Di vista oggi abbiamo un problema, Che e' quello dell' informazione, IL sistema capitalistico fagocita l' innovazione e la sperimentazione rendendo ogni " fenomeno" un prodotto. C' e' solo un prodotto che teme IL capitalismo " IL dissenso" quello Che non e' Una propaganda sterile e puerile, ma quello Che va dentro Nella carne spirituale dell' essere umano,Delle sue contaddizioni, Una Di queste e' l' incapacita' di organizzazione. Che fra l' altro rischia Di sfociare nel resto Di associazione a delinquere. Quindi l' informazione web diventa IL futuro Della street art. L' interelazione tra network quindi rete Di informazione,come sistema informatico Di comunicazione Di fenomeni virtuosi e impegnati Sui diritto umani e informazione divulgata in Strada. Gia' Banksy e Altri hanno fatto notare IL grande potere del QRCode.

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Davide intanto grazie per aver condiviso la tua idea!

Se ho capito bene quindi possiamo pensare alla strada come un nuovo mezzo per catturare l'attenzione e veicolarla su determinate informazioni online (o meglio, su community).

E' una cosa che ogni tanto provano i brand con quegli obbrobri che chiamano "floor graffiti", le robe che disegnano a terra. Speriamo che anche questa cosa non diventi, come dici tu, schiavo del capitalismo

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Ciao grazie per la menzione (SAMRO) a presto!

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Di niente! Complimenti per il progetto ed in bocca al lupo!

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