Giungla di città in tanti sensi ☀️🐒🐐🚗🦏
Scusa, ma è finito Agosto? No perchè ci sono ancora 39 gradi
Bentrovato/a, io sono sempre disagian ed in questa newsletter troverai delle riflessioni su ciò che succede nel mondo dell’arte urbana, una raccolta di notizie, qualche consiglio ed un diario sul mese appena concluso. Puoi supportare il mio progetto cliccando qui
🗣️ “Ma cosa è diventato il mondo una giungla?“
Il tema principale di Agosto è senza dubbio Banksy.
Dal 5 al 13 agosto, ogni giorno alle ore 13:00, l’artista di Bristol ha pubblicato una nuova opera in cui era rappresentato un diverso animale. Come sempre una delle armi più potenti di Banksy è quella di riuscire ad inserire all’interno del contesto urbano i suoi stencil facendoli interagire con ciò che la città offre. Tema principale, svelato dopo la pubblicazione della sua ultima opera, il desiderio universale di libertà.
Gli animali di Banksy scappati dallo zoo invadono i quartieri di Londra e portano a termine il proprio compito: scatenare dibattiti e riaccendere i riflettori su tematiche che forse stiamo dimenticando o magari non vogliamo più trattare. La magia, però, generata da un’azione del genere è unica ed ha coinvolto tantissime sfere sociali come chi ha viaggiato per tutta Londra per fotografare i muri, chi di notte ha cercato invano di rubare degli scatti inediti, chi ha depistato, chi è riuscito a rubare un’opera e chi invece è riuscito a rovinarne una, fino a chi ha cercato di interpretare i messaggi che l’artista ha voluto lasciarci.
Solo a distanza di giorni possiamo comprendere quanto la sua arte riesca a coinvolgere chi la osserva, nel bene o nel male, e quanto la street art non faccia differenza tra le classi sociali: ognuno è libero di interagire con la strada ed interpretare ciò che vede a proprio piacimento.
Un lavoro del genere si presta a tantissime interpretazioni, non solo al tema della libertà: riappropriarsi degli spazi cittadini, la natura che vince sull’uomo, gli animali che ritornano in città, la guerra, l’indifferenza, la solitudine, il sovraffollamento…
Questo è anche il bello delle opere di Banksy: la sua potenza comunicativa, grazie ai media, è tale da permettere ad ognuno di noi di trovare nel proprio subconscio un significato alla sua arte e farselo andare bene.
Da parte mia, il tema della giungla di città mi è molto caro essendo cresciuto a Milano e comprendendo perfettamente quali siano i problemi di una metropoli che cerca continuamente di superare sé stessa. Alcuni cantanti negli anni 80 furono visionari nel denunciare come e quanto le città di cemento, spinte dal capitalismo, stessero invadendo la natura e ci stessero rubando tempo ed anima, ma al tempo in pochi se resero conto di ciò, probabilmente accecati dal futuro, dal progresso e dall’imminente consumismo derivante dalla cultura americana; per questo motivo voglio chiudere l’editoriale del mese condividendo con te il testo di una canzone (leggermente parafrasato) che mi ha sempre fatto riflettere
C'è un orango nella città, ma la jungla a me sembra che sia questa qua.
La vedo brutta per l'umanità: siamo troppi sulla terra, come tappi della birra, è una follia e se scoppia un'altra guerra saremo tombe nell'alta marea perché le bombe non cambiano idea
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📹 YouTube
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Ed il primo episodio su Ravenna: una città con una grande storia artistica ed un enorme patrimonio, ma che nasconde anche un lato urbano molto forte, con decine di muri da vedere sparsi nella città
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💡 Idee e tempo libero
Oggi mi allontano un po’ dal mondo urbano perchè ad Agosto ho deciso di fare un rewatch da vero nerd. La Rebuild di Evangelion è qualcosa di straordinario: un manga che ha oltre 30 anni, rieditato e rivisto in 4 film, che tocca temi come l’amore, la comprensione reciproca, la difficoltà ad andare avanti, la riflessione sul significato della vita… Qualcosa che in adolescenza avevo enorme difficoltà a comprendere, ma che oggi sono cristallini in questo capolavoro
Inoltre anche questo mese Giulia ha pubblicato un video interessante e che ti suggerisco di vedere: ha avuto la fortuna di trovarsi a Londra proprio mentre Banksy pubblicava le sue ultime opere, ti rendi conto che culo? Ecco come ha vissuto lei, da appassionata, quelle giornate
🕵️ About Gian: “Scommetto che non ti ricordi”
Più disagio, più gian, ma questo mese devo ammettere che è filato abbastanza liscio e noioso. Non sono abituato; tendo a crearmi problemi anche quando non ne ho.
Tutto sommato ho passato un Agosto molto tranquillo, con il focus sui miei progetti, sul riposo e sul benessere… cose di cui ho strettamente bisogno visto che vivo perennemente a mille, dormendo poco, facendo mille cose, portando avanti progetti e cercando di non rimanere mai fermo. Senza staccare un giorno dal lavoro sono riuscito comunque a godermi giornate al lago, girare in vespa, stare in piscina. Per fortuna non mi è pesato lavorare: se invece sei una persona che ad Agosto ha salvato il mondo lavorando ed hai fatto sì che nulla si fermasse, ti faccio i miei complimenti (sarcasm).
Con grande piacere ho notato che sono sempre di più le persone che decidono di passare Agosto a Milano (per scelta o per sfortuna) . Io oramai ho perso il conto, ma quello che noto è il cambiamento epocale rispetto a 5 anni fa: locali aperti, negozi aperti, bar aperti… insomma c’è possibilità di “fare cose, vedere gente” e soprattutto conoscere persone e magari rincontrare chi per un motivo o per l’altro vedi meno durante l’anno.
Ecco, tipo forse la storia più disagio del mese è questa: sono in giro in vespa a Milano per fare delle foto, mi fermo ad un bar in zona Isola per un caffè e davanti a me appare una ragazza che mi sorride. Sulla frase “non ti ricordi di me?” ho avuto un solo pensiero/meme, cioè “la domanda mi devasta”.
“Ma ti pare?”
Le paroline magiche: in questo modo non ho spudoratamente mentito e mentre lei mi faceva domande su disagian e su altri miei progetti, io cercavo di essere più generico possibile nelle domande. Quindi chi era questa ragazza? Bho. Ad un certo punto ho pensato che volesse truffarmi 🤣, ma dopo avermi salutato con “Ci rivediamo al Frida prima o poi” ho capito che non era così e che probabilmente parliamo di qualcuno che ho conosciuto tanti anni fa. Spero tu stia leggendo questa newsletter perché non ricordo il tuo nome 🥹.
Vabè, chissà come andrà a finire, quello che mi porto a casa è che a volte una piccola cazzata per non deludere chi hai davanti la si può anche dire.
E che altro ti posso raccontare? Beh, come ogni anno sono andato a vedere la prima di campionato in casa dell’Inter: da qualche anno la società sta facendo un grosso lavoro per coinvolgere i tifosi, soprattutto grazie alla media house che crea davvero cose molto emozionali. Questa volta è toccato ad un video per “richiamare” i tifosi allo stadio sulle note di Ogni volta di Vasco Rossi: pazzesco.
Questo è tutto ciò che mi sento di condividere con te su Agosto (o meglio, che mi ricordo), ed ora pensiamo al prossimo mese: Settembre corrisponde all’inizio di un nuovo anno, questa cosa vale anche per te? Come sempre, se vuoi parlarne, mi puoi scrivere qui o su Instagram.
A presto, fatti sentire,
G